CRONACHE DI UNA VENDITA “FAI DA TE” : CERBERI, DRAGHI E… L’INCARICO IN ESCLUSIVA.


E quando infine, il povero venditore privato si accorge che il numero degli appuntamenti sta sensibilmente diminuendo, che il suo annuncio sui portali è finito a pagina 42 e che dell’amatore non c’è traccia alcuna, comincia ad essere attanagliato dall'amletico dubbio che forse, rivolgersi ad un’agenzia immobiliare possa essere una soluzione..

Ma che dico una… UNA??? GIAMMAI!
5, 10, 15, 150 agenzie!

Melius abundare quam deficere” dicevano gli amici Romani qualche migliaio di anni fa ed il venditore privato è assolutamente in accordo con la massima latina.

Rifuggono la singola agenzia e il famigerato incarico in Esclusiva, così come i vampiri fuggono da una vacanza ai Caraibi o da una pasta aglio olio e peperoncino.

Quindi quello che fanno, è contattare un certo numero di agenzie, che di solito si aggira attorno le 10 unità, dando così inizio al turbillon delle valutazioni.
Si genera così una sorta di eterogeneo mercato delle quotazioni immobiliari che, al confronto, i prezzi esposti dai commercianti del Souk di Marrakech sono più chiari e con meno oscillazioni.
L’obiettivo del “gioco” non sembra tanto quello di fornire un’analisi accurata sui valori di zona che si traduca in un prezzo sensato per l’immobile che si vuol vendere, ma piuttosto sparare la cifra più alta che riesca ad inebriare e definitivamente stregare l’ingordo ego del venditore.

Recentemente mi è capitato di essere chiamata a valutare un alloggio importante in una zona della mia città, la collina, che in questo momento soffre un po’: c’è tanta, tanta offerta e pochissima domanda. 
Bisogna quindi fare attenzione a come posizionarsi sul mercato per evitare di essere immediatamente scartati.
Ho presentato, tramite uno studio fatto sui valori e sul mercato della zona, una valutazione che era di quasi di un milione di euro più bassa rispetto a quella fatta da un altro mio “collega”

Com'è possibile che accadano certe cose??
Come ha fatto questo signore ad ottenere un valore così alto? Perché? Come avrebbe poi pensato di gestire con la proprietaria la totale mancanza di appuntamenti??

Ora per carità, sto chiaramente facendo dell’ironia e non voglio dire che tutti i venditori e tutti gli agenti immobiliari si comportino così, ma diciamo che lo scenario sopra descritto, anche se con tinte un po’ esagerate, rappresenta un panorama più che verosimile di quel che accade.

Un venditore, spaventato dall'idea di affidarsi ad una sola agenzia, per paura che questa, una volta ingabbiatolo nell'incarico in esclusiva, butti nel dimenticatoio lui e il suo alloggio, facendogli perdere mesi preziosi, decide di affidarsi a diverse agenzie e purtroppo fin dal primo momento, quello della valutazione, capisce quanto la situazione sarà complicata da gestire.
Vedremo nel dettaglio il prossimo mese perché l’idea di affidarsi a più di un’agenzia non è la strategia vincente e come riuscire ad ottenere lo stesso risultato, senza impazzire nel coordinare tutte queste persone.

Stay tuned!!






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