CRONACHE DI UNA VENDITA “FAI DA TE” : L’AMATORE ED ALTRE FIGURE MITOLOGICHE




Gli appartamenti che sono venduti da privati sono tendenzialmente il 20% più cari rispetto a quelli proposti da Agenzie Immobiliari.


La motivazione dietro a questo dato è piuttosto semplice da individuare: un venditore che valuta la propria abitazione difficilmente potrà avere una visione al 100% oggettiva e, per quanto possa procedere ad un’analisi accurata del mercato di riferimento, sarà sempre inconsciamente propenso a sopravvalutare il suo bene..

D'altronde si sa: “Ogni scarrafone è bello a mamma sua!”  😉

Quando riesco a fissare appuntamenti con venditori privati chiedo sempre come abbiano determinato il prezzo di vendita. E le risposte sono sempre più o meno le stesse. 
Le potrei dividere in categorie:
  1. LA CATEGORIA CON L’AMICO GEOMETRA/ARCHITETTO che si è occupato di aiutarli nella stima
  2. LA CATEGORIA DI CHI HA IL VICINO CHE HA APPENA VENDUTO (SOPRA/SOTTO/DI FIANCO) un appartamento delle stesse dimensioni, ma naturalmente più brutto 
  3. LA CATEGORIA DI CHI HA FATTO DA SOLO PERCHè SE NE INTENDE avendo già venduto due case, una 20 e l'altra 10 anni fa

Incanalando meglio la discussione sul prezzo e smontando un poco alla volta le convinzioni, rispondendo alle obiezioni e mettendoli di fronte all'evidenza che il prezzo è alto rispetto a quella che è l’offerta di immobili concorrenti, nella stessa zona, a parità di caratteristiche, alla fine, in 9 casi su 10 quasi l’ultima risposta che mi danno, ad estrema difesa delle loro ragioni è:

 “Eh ma questa casa è per l’amatore”

Se avessi guadagnato un euro per ogni volta che ho sentito questa frase, non dico che sarei ricca, ma quasi J

Devo dar fondo a tutta la mia buona volontà, professionalità ed educazione anche, per non rispondere: 

“No!!! L’amatore no!!!”

Accompagnata da una forte tentazione di sbattere la testa contro il muro.

Allora, facciamo chiarezza su questo punto una volta per tutte: l’amatore è una figura mitologica di cui si narra e che appartiene al regno degli unicorni, dei fauni e delle fate..ovvero…

NON ESISTE! 

Esisteva forse, ma ora è estinto, scomparso. Morto. KAPUTT!!

In un mercato, come quello attuale, in cui ci sono tantissime case in vendita, in cui l’offerta ha di gran lunga superato la domanda, soprattutto per alcune tipologie di immobili, (faccio l’esempio delle ville in collina… 15 anni fa ci si strappava i capelli per potersene permettere una, ora sono praticamente tutte in vendita) non esiste più qualcuno disposto a spendere cifre fuori da logiche di mercato, non concorrenziali, non competitive, solo perché è un amatore.

Se il prezzo non c’è, state certi che l’amatore andrà ad amare qualcos'altro!💓

Amatore sì, ma scemo no….

E non si tratta neppure di SVENDERE, obiezione che segue immediatamente la presa di coscienza che non ci si può più attaccare all'amatore.

Posto che svendere non interessa a nessuno, tanto meno a me che guadagno sulle provvigioni e quindi, se so che posso prendere di più, perché dovrei decidere di decurtarmi il guadagno?

La casa è un bene particolare, da una parte è un bene materiale e del tutto oggettivo, dall'altro è un contenitore di tutta una serie di sentimenti ed emozioni che con l’oggettività non hanno niente a che vedere. Ed è questa componente psicologica che frega.

Ma anche le case seguono, come tutto il resto dei beni compravenduti, le regole del mercato in cui si inseriscono. E ad un certo punto occorre necessariamente fare una scelta: giocare alle regole del gioco o abbandonare la partita. 





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