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CRONACHE DI UNA VENDITA “FAI DA TE” : CERBERI, DRAGHI E… L’INCARICO IN ESCLUSIVA.

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E quando infine, il povero venditore privato si accorge che il numero degli appuntamenti sta sensibilmente diminuendo, che il suo annuncio sui portali è finito a pagina 42 e che dell’amatore non c’è traccia alcuna, comincia ad essere attanagliato dall'amletico dubbio che forse, rivolgersi ad un’agenzia immobiliare possa essere una soluzione.. Ma che dico una… UNA??? GIAMMAI! 5, 10, 15, 150 agenzie! “ Melius abundare quam deficere ” dicevano gli amici Romani qualche migliaio di anni fa ed il venditore privato è assolutamente in accordo con la massima latina. Rifuggono la singola agenzia e il famigerato incarico in Esclusiva, così come i vampiri fuggono da una vacanza ai Caraibi o da una pasta aglio olio e peperoncino. Quindi quello che fanno, è contattare un certo numero di agenzie, che di solito si aggira attorno le 10 unità, dando così inizio al turbillon delle valutazioni. Si genera così una sorta di eterogeneo mercato delle quotazioni immobiliari che, al...

CRONACHE DI UNA VENDITA “FAI DA TE” : L’AMATORE ED ALTRE FIGURE MITOLOGICHE

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Gli appartamenti che sono venduti da privati sono tendenzialmente il 20% più cari rispetto a quelli proposti da Agenzie Immobiliari. La motivazione dietro a questo dato è piuttosto semplice da individuare: un venditore che valuta la propria abitazione difficilmente potrà avere una visione al 100% oggettiva e, per quanto possa procedere ad un’analisi accurata del mercato di riferimento, sarà sempre inconsciamente propenso a sopravvalutare il suo bene.. D'altronde si sa: “Ogni scarrafone è bello a mamma sua!”  😉 Quando riesco a fissare appuntamenti con venditori privati chiedo sempre come abbiano determinato il prezzo di vendita. E le risposte sono sempre più o meno le stesse.  Le potrei dividere in categorie: LA CATEGORIA CON L’AMICO GEOMETRA/ARCHITETTO che si è occupato di aiutarli nella stima LA CATEGORIA DI CHI HA IL VICINO CHE HA APPENA VENDUTO (SOPRA/SOTTO/DI FIANCO) un appartamento delle stesse dimensioni, ma naturalmente più brutto  L...

CRONACHE DI UNA VENDITA "FAI DA TE": L'ABUSO EDILIZIO

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Non è sempre questione di malafede o volontà di truffare qualcuno. A volte neppure il venditore sa che la propria casa soffre di un abuso edilizio. Non fare controlli porta ad una sola e certa conclusione: il disastro. Per esperienza, nove case su 10, presentano irregolarità urbanistico/catastali.. a volte si tratta di piccolezze: una finestrina del bagno non disegnata in planimetria o una porta spostata rispetto a dove sia realmente. Altre volte invece la questione è un po’ più complessa: vere e proprie ristrutturazioni, con abbattimento di muri e costruzione di altri, non denunciate da nessuna parte, per cui quello che è lo stato di fatto dell’appartamento, il modo in cui cioè si presenta, è ben tutt’altra cosa rispetto a quanto riportano nella planimetria depositata in catasto e ciò che è stato dichiarato in comune. Ebbene sì, sono TRE le corrispondenze che è necessario avere per concludere in bellezza una vendita: STATO DI FATTO à lo stato attuale della cas...

CRONACHE DI UNA VENDITA “FAI DA TE” : IL CONFLITTO D’INTERESSI DEL VENDITORE PRIVATO.

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Vendere la propria casa senza l’assistenza di un professionista è un’impresa in cui molti decidono di cimentarsi. A volte senza ben tenere a mente tutti gli aspetti o risvolti che la faccenda possa assumere. Naturalmente tutto può andare secondo i piani e la vendita concludersi nelle tempistiche desiderate ed alle condizioni sperate, ma non sempre va così purtroppo. Anzi… Statisticamente solo il 2% delle trattative va in porto in via “privata”. Nella maggior parte dei casi invece si finisce, quando va bene, a ricorrere all'agenzia immobiliare. Uno degli aspetti che difficilmente viene preso in  considerazione prima di decidere di avviarsi nel percorso della vendita “fai da te”, è il conflitto d’interessi in cui incappa il proprietario di casa. Vi è mai capitato di assistere ad una conversazione di questo genere? “Bello il tuo orologio!” “E’ uno Swatch, bello vero? Se vuoi te lo vendo!...

“…VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA” MEGLIO SQUALO O SARDINA?

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“Nessun uomo è un’isola” T. Merton Ogni uomo è una componente integrante dell’umanità, una parte di un tutto. Se quest’affermazione è corretta per l’uomo come animale sociale, perché dovrebbe dimostrarsi falsa per l’animale “lavorativo”? Nel mondo del lavoro di oggi , specialmente se si è liberi professionisti, occorre decidere quale strategia si vuol adottare, o meglio qual è il modello che vogliamo replicare: se quello dello squalo o delle sardine . Se ragioniamo con la pancia, probabilmente molti di noi saranno più allettati al voler somigliare ad uno squalo che ad una sardina. Sulla carta squalo batte sardina 100 a 1. Però, però a ben vedere… Lo squalo è un battitore singolo, un cacciatore che fa di aggressività e forza fisica la sua strategia di successo. Sul breve periodo è imbattibile, ma difficilmente incontreremo uno squalo anziano: dovendo costantemente lottare per la sopravvivenza e guardarsi le spalle, ha vita breve; presto o tardi arriverà uno sq...